Animali al pascolo tra tonnellate di rifiuti, sequestrata discarica abusiva
La Guardia di Finanza di Tivoli ha scoperto e sequestrato una discarica abusiva contenente diverse tonnellate di rifiuti pericolosi. Nel terreno cosparso di immondizia venivano portati al pascolo anche degli animali
Si torna a parlare di rifiuti e rispetto dell'ambiente ma, questa volta, per via di un'eccellente operazione portata a termine dalle Fiamme gialle della Compagnia di Tivoli. I finanzieri, capitanati dal Tenente Luigi Palma, hanno scoperto, all’interno di un’area recintata, una discarica abusiva di rifiuti provenienti dalle lavorazioni edili.
Tra questi anche pericolosi residui di eternit, materiale ferroso ed altre scorie provenienti dalla dismissione di veicoli a motore i cui additivi, zinco, zolfo e piombo, contenuti nei rifiuti interrati ed affioranti dal terreno, costituivano grave pericolo di inquinamento del suolo, del sottosuolo e delle falde acquifere.
I finanzieri hanno notato subito, in un terreno apparentemente abbandonato, queste montagne di rifiuti abbandonati, contrarie a ogni disposizione in materia di smaltimento e, ad aggravare la situazione, anche il passeggio di animali da pascolo proprio nell'area inquinata dai materiali pericolosi.
Un quadro allarmante, questo, che accende più di qualche sirena sulla diffusione di comportamenti anti-ecologici nei territori di Guidonia e Tivoli che rischiano di incidere sulla salute pubblica. Il materiale abbandonato è stato individuato in un’area soggetta a vincolo paesistico-ambientale, di circa 560.000 mq, che e’ stata sottoposta a sequestro per violazione delle leggi in materia di difesa dell’ambiente.
Come se non bastasse, nell'area, cavalli, mucche, bufale, pecore, maiali, galline e conigli allevati, senza alcuno scrupolo, venivano fatti pascolare liberamente, mettendo ulteriormente a rischio la salute dei consumatori. Su questo aspetto, saranno svolti ulteriori accertamenti da parte degli uffici dell' Asl competente
Discarica abusiva
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Dopo la scoperta della discarica, due i soggetti sono stati denunciati a piede libero all’autorità giudiziaria: si tratta dell’utilizzatore dell’area ora sotto sequestro e di colui il quale ha incautamente depositato una parte dei rifiuti, mentre proseguono le indagini per risalire a tutti i responsabili dello scempio ambientale. L'operazione di ieri si inquadra nel piu’ ampio contesto dei servizi volti alla salvaguardia del patrimonio paesistico-ambientale nazionale intrapresi dalla Guardia di Finanza.