Guidonia, M5S in piazza: “Il consiglio comunale deve essere sciolto”

In duecento nella notte di Guidonia. A chiedere lo scioglimento del consiglio comunale del Comune della Città dell’Aria gli attivisti del MoVimento 5 Stella di Guidonia e della provincia nord est di Roma, radunatisi in piazza Giacomo Matteotti la sera dello scorso 31 luglio. "La pazienza è terminata. Il Consiglio deve essere sciolto, il sindaco deve dimettersi. E non parlo di responsabilità sul piano legale, quella la stabiliranno i giudici. Parlo di coscienza , di dignità e di rispetto verso le persone che abitano questa città e che hanno diritto ad essere equamente trattate". 

FORTE SEGNALE POLITICO - Con queste parole Sebastiano Cubeddu, portavoce in consiglio comunale pentastellato ha afferma per l'ennesima volta “la necessità di un forte segnale politico che faccia uscire la città dal pantano in cui è imprigionata". "E dopo di lui, mentre la piazza si riempie - scrive il M5S - Giuliano Santoboni ripercorre molte delle tappe di questo anno di opposizione, dura, presente e puntuale”.

DI BATTISTA IN PIAZZA - In piazza a Guidonia fa poi capolino Alessandro Di Battista: “Dovevo esserci questa sera, perché la passione e la forza con cui questi ragazzi stanno portando avanti l'onestà, la trasparenza e la legalità in questa amministrazione non hanno eguali. Sostenerli è un dovere”. “È proprio per questo - scrive ancora il M5S Guidonia in una nota stampa - che oltre a lui erano presenti altri esponenti pentastelati; Fabio Massimo Castaldo (Parlamento Europeo), rappresentanti regionali (Porrello e Perilli) e di altri Comuni dell'area nordest che hanno voluto dare un contributo con testimonianze sul lavoro che ognuno porta avanti nelle istituzioni che rappresenta. In una sera di mezza estate, con il termometro a 30 gradi il vento del cambiamento soffia, eccome se soffia”.