Discarica Tor Mastorta: il lupo perde il pelo ma non il vizio
Dopo nemmeno quattro mesi dalla sua bonifica ricompare la discarica di via di Tor Mastorta. Calcinacci, pneumatici e rifiuti ingombranti sotto il cartello divieto di scarico
Una tentazione irrefrenabile. Un luogo talmente adatto all’azione da non riuscire a rimanerne indenne se non per un paio di mesi. Nuovamente presa di mira dagli incivili via di Tor Mastorta, strada secondaria che collega via di Casal Bianco a Collefiorito con via della Selciatella. Bonificata dopo una settimana di lavoro agli inizi dello scorso mese di marzo, a nemmeno quattro mesi di distanza la stradina ricomincia ad essere luogo deputato alla conservazione di rifiuti illegali.
SOTTOPASSO TENTATORE: Seppur lontana dal vasto repertorio di immondizia che conteneva prima della sua bonifica, la nuova discarica di via di Tor Mastorta si preannuncia ancora viva, come dimostrato da una prima curva piena di sacchetti di inerti e scarti di materiale d’edilizia. Ben visibili anche da via di Casal Bianco arrivando nel sottopasso della bretella dell’autostrada A1 i reperti cominciano a variare passando dai frigoriferi ai divani, dai pneumatici ai pensili da cucina. Il tutto sotto un cartello che dovrebbe allertare gli incivili di turno con tanto di norma di legge e dicitura: “Vietato depositare qualsiasi tipo di rifiuto”.
