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Marco Simone Centro Storico / Clivo di Cinna, 195

Sp 48: perchè aspettare il morto? I cittadini chiedono interventi

I cittadini di Marco Simone hanno denunciato a più riprese l'insicurezza dell'arteria stradale che questa mattina ha visto soccombere un 67enne. Dopo l'incidente i residenti tornano a chiedere interventi

Non sono bastati i posti di blocco che si intensificano durante i weekend, non è servito che i cittadini si lamentassero a più riprese di una strada, a veloce scorrimento ma insicura: la Sp 48 ha mietuto, stamattina, un'altra vittima. Un pensionato di Guidonia ha perso la vita mentre passeggiava con il suo cane, preso in pieno da un auto che ha perso il controllo. Dopo il dolore e lo sgomento torna la rabbia di quanti, da tempo, chiedono interventi risolutori sulla via provinciale che passa anche per il quartiere Marco Simone.

L'associazione il Faro, della messa in sicurezza della strada citata, ne ha parlato a più riprese, sostenendo la necessità di riasfaltarla, di intervenire sulla segnaletica orizzontale e verticale, sul taglio delle erbacce che ne coprivano la visuale. Sugli stessi punti sono tornati spesso, sul loro blog e con lettere di protesta, i cittadini di Marco Simone che hanno segnalato anche i punti più rischiosi, in particolare la rotonda vicino al quartiere. Tuttavia l'arteria sotto accusa, nota ormai come una delle strade più pericolose della provincia, torna a far parlare di sè e nel peggiore dei modi.

L'ultimo incidente, questa volta mortale, ha suscitato la riflessione di quanti, quotidianamente, sono costretti a percorrerla per lavoro. Sul sito MarcoSimoneonline si legge: "questo è un invito a fermarsi un attimo a riflettere su quanto può costare caro correre su quella maledetta strada. Questa mattina, a 200 metri dalla rotonda di Marco Simone, un lenzuolo bianco copriva il corpo di un essere umano - ha scritto un cittadino - Forse stava andando a lavoro, come la maggior parte di noi. Forse aveva fretta, o forse è stato vittima della fretta di altri. Non conosco la dinamica. So solo che vedere un lenzuolo bianco che copre qualcuno che fino a qualche minuto prima era vivo è una sensazione che non riesco neppure a descrivere. Vi prego, sforziamoci ad andare tutti più piano, arriveremo lo stesso, anzi lo faremo in maniera più rilassata perchè non avremmo corso come per fare una gara contro il tempo. Il tempo trascorso in macchina in questa città è davvero troppo ma non è aumentando la velocità che arriveremo prima".

"Superare i 90 km orari sulle strade vicine a centri urbani - conclude - trafficate, con animali che le attraversano è una sorta di suicidio/omicidio. Invitate i vostri cari, amici e soprattutto le persone meno esperte nella guida a non superare i limiti previsti o comunque a non esagerare con la velocità. Facciamolo tutti, facciamolo subito".

Un altra residente aggiunge: "Non conosco la dinamica dell'incidente e non so se tutto questo poteva essere evitato ma so per certo che la sp 48 è una strada abbandonata a se stessa: non essendo illuminata quando è buio e soprattutto quando piove la visibilità è molto ma molto limitata. L'inversione di marcia su via Casal Bianco e' molto pericolosa, vuoi anche per le alte sterpaglie che limitano la visibilità e l'alta velocità con la quale le auto sopraggiungono. A quando la messa in sicurezza di questa strada? - si chiede ancora - Speriamo di non vedere inermi altri lenzuoli bianchi"
 

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