Massima sicurezza per la Triade che torna a casa. Per la mostra evento organizzata dal comune di Guidonia Montecelio è stato predisposto un moderno sistema di videosorveglianza nell’ex convento San Michele a Montecelio. L’opera, di inestimabile valore, può ritenersi al sicuro. Per la mostra “Archeologi tra ‘800 e ‘900. Città e monumenti riscoperti tra Etruria e Lazio antico” la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio aveva presentato una bozza di piano gestionale nella quale si richiedeva, tra l’altro, un sistema di sicurezza e antintrusione per i locali che ospiteranno reperti provenienti dai musei di Alatri, Vetulonia, Sant’Angelo, Palestrina, Lanuvio e Nemi. E’ stato quindi approvato il preventivo della Seret, società specializzata nell’archiviazione e gestione elettronica dei documenti, di 24.571,47 euro. Un intervento che permette all’amministrazione comunale di raggiungere molteplici obiettivi.

EX SAN MICHELE: Oltre alla sicurezza della Triade, prosegue il processo di valorizzazione del sistema bibliotecario comunale e dell’ex convento San Michele. L’intero complesso è ora protetto da un moderno impianto di videosorveglianza ed antintrusione. "Ci stiamo impegnando a fondo per questa mostra – dichiara l’assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura Andrea Di Palma -. Come promesso abbiamo messo in sicurezza tutta l’area dell’ex convento San Michele e ora abbiamo in cantiere altre sorprese. Intitoleremo il museo archeologico a Rodolfo Lanciani, un riconoscimento ad una grande figura della cultura di Guidonia e di prestigio nazionale e internazionale".

MUSEO LANCIANI: Amedeo Rodolfo Giuseppe Filippo Lanciani (Roma, 2 gennaio 1845 – Roma, 21 maggio 1929) è stato un archeologo, ingegnere e topografo italiano. Appartenente ad un’antica e nobile famiglia, originaria di Montecelio, Rodolfo Lanciani nel decennio 1868-1878 esercitò la professione di ingegnere comunale di Montecelio, subentrando al padre, finché non ebbe un incarico più prestigioso: infatti tra il 1878 e il 1927 per lui fu creata la cattedra di “Topografia Romana” all’Università di Roma e per i suoi meriti successivamente fu nominato senatore del Regno d’Italia il 3 giugno 1911. Il museo archeologico di Montecelio è pronto a diventare il primo museo italiano a lui intitolato.