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Guidonia Guidonia Montecelio / Via Sant'Angelo

Guidonia Montecelio: "No al bruciatore di rifiuti alla Buzzi Unicem"

Il Partito Democratico chiede un consiglio comunale straordinario. "Non vogliamo diventare la città dei rifiuti"

"No al bruciatore di rifiuti alla Buzzi Unicem. Subito Consiglio Comunale Straordinario". Non ci gira attorno il Partito Democratico che in una nota stampa lancia l'allerta sulla possibilità che Guidonia possa diventare "La città dei rifiuti". "Lo scandalo è emerso il 16 marzo 2015 - scrive in una nota stampa il Pd della Città dell'Aria - durante l’ultimo Consiglio Comunale, la consigliera democratica Rita Salomone ed il gruppo del Pd hanno denunciato a gran voce le inquietanti vicissitudini che stanno vedendo come protagonista lo storico cementificio di Guidonia. Una situazione che sconcerta, e riguardo alla quale confidiamo in una pronta soluzione".

CONFERENZA DEI SERIVZI - Nella sua lunga nota stampa il Partito Democratico spiega: "Tutto ha avuto inizio con la Conferenza dei Servizi dello scorso 7 maggio 2014, alla quale erano presenti, tra gli altri, rappresentanti del Comune di Guidonia Montecelio, della Città Metropolitana Roma, della Buzzi Unicem S.p.A., dell’Arpa Lazio e dell’Asl RmG. In tale occasione si è deciso che la Buzzi Unicem S.p.A. potesse effettuare prove sperimentali presso il proprio stabilimento di Guidonia. Esami propedeutici alla possibile trasformazione dell’attuale cementificio in un bruciatore di rifiuti e di non ben identificati fanghi".

FANGO DA ACQUE DI PROCESSO - Gli esami propedeutici son poi proseguiti: "Pertanto, nei giorni 21, 22, 23 e 24 ottobre 2014 e 18 e 19 dicembre 2014, presso gli impianti della Buzzi Unicem S.p.A. di via Sant’Angelo si sono svolte le predette prove sperimentali. Nello specifico, ad ottobre si è provveduto a bruciare “rifiuti refrattari da forni da processi ad alta temperatura”, mentre a dicembre “fanghi da trattamento acque di processo” - scrive ancora il Pd - E’ stata, infine, indetta un’ulteriore Conferenza dei Servizi per il prossimo 31.3.2015, al fine di analizzare i report delle prove e dare così vita ad un altro “inopportuno” progetto per la Città dell’Aria".

LE DOMANDE - Il gruppo di opposizione a Palazzo Matteotti si domanda: "Di fronte a questo ci chiediamo: dov’è il Sindaco? Dov’è la Giunta? Dov’è la maggioranza? Ebbene, Guidonia Montecelio non vuole e non deve diventare la città dei rifiuti. I nostri cittadini non possono più subire azioni di questa natura. La stessa Buzzi Unicem S.p.A. ha sempre dichiarato di voler anteporre il bene della città agli interessi economici/produttivi dell’azienda, si faccia un passo indietro".

DIRITTO ALLA SALUTE - Dunque, conclude il PD di Gudionia, "il partito chiede, in primis, l’interruzione di questo processo; in secondo luogo, ribadisce la richiesta di un intervento immediato e diretto alla bonifica della discarica dell’inviolata; infine pretende chiarezza esplicativa circa il futuro dell’impianto TMB ivi presente. Per questi motivi come Partito Democratico chiediamo che  al prossimo Consiglio Comunale straordinario del 26 marzo 2015 venga accesa una discussione pubblica sulla situazione generale dell’ambiente ed in particolare sul progetto della Buzzi Unicem S.p.A.. Il tutto al fine di garantire uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione, il diritto alla salute".

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