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Venerdì, 19 Aprile 2024
Guidonia

La Giunta regionale approva il Piano Rifiuti, le paure di Guidonia

Oggi la Giunta regionale ha discusso e approvato il Piano rifiuti. A Guidonia sono in molti a temere che, senza adeguate modifiche, i rifiuti di Roma saranno portati nella nuova discarica dell'Inviolata

Guidonia e Malagrotta legate a doppio filo? Questo, almeno, è quanto temono le associazioni ambientaliste, alcuni i residenti e comitati civici della città dell'aria per quanto riguarda il problema rifiuti. Quella di oggi si prospetta come una giornata carica di attese su questo versante per via della discussione del Piano alla Regione. Finora in molti hanno già chiesto il ritiro del documento.

A Guidonia si teme che chiudendo la discarica di Malagrotta la spazzatura di Roma dovrà essere smistata nei comuni limitrofi e la nuova discarica che sarà costruita vicino al Parco dell'Inviolata potrebbe doverla accogliere. Questa mattina davanti al palazzo della Regione è stato espresso il dissenso al Piano. Bandiere dell'Idv e dei Verdi hanno sventolato di fronte ai cancelli di via Cristoforo Colombo. Esponenti e militanti dei due partiti hanno aderito alla mobilitazione contro il piano rifiuti dell'amministrazione Polverini. "E' un imbroglio, - ha detto il senatore dell'Idv Stefano Pedica - Polverini oggi presenta un piano che ricicla la Vas (valutazione ambientalevstrategica ndr) di Marrazzo, che e' pero' inserita in un piano completamente diverso. Questa e' una vera truffa che oggi vogliamo denunciare: questo piano rifiuti prende in giro i cittadini, valorizza l'indifferenziato e non il porta a porta".

Presente anche il presidente dei Verdi Lazio Nando Bonessio. "Questo e' un piano rifiuti da rifiutare, - ha detto Bonessio - non ha un inizio ed una fine e punta sull'incenerimento dei rifiuti:  smettiamola di chiamarla termovalorizzazione. Scegliere di incenerire significa non prendere la strada della differenziata. Dalle indicazioni che abbiamo, - ha concluso - c'e' poi il rischio che si debbano realizzare altri 2 inceneritori".

La giunta regionale, nel primo pomeriggio, ha approvato il documento.  I capigruppo regionali Idv e Pd Vincenzo Maruccio ed Esterino Montino hanno commentato che "L'unica novità del piano ci pare quella di realizzare un unico ambito regionale e di rendere concreta la possibilità che i rifiuti di Roma vadano a colmare qualche sito della provincia di Roma - si legge in una nota - Il piano non lo dice espressamente ma la direzione di marcia è chiara. E' un piccolo favore ad Alemanno e un grande sfregio ai Comuni del Lazio. Non potendo allargare la discarica di Malagrotta, ormai al suo esaurimento, la Giunta regionale ha trovato l'espediente di allargare l'Ambito territoriale ottimale
di Roma estendendolo alla sua Provincia".

"Sono fissati dai tre ai cinque anni i tempi di realizzazione e di messa a regime degli impianti in costruzione. Nel frattempo dove vanno i rifiuti? - continuano-  Anche questo è un segreto. Vogliamo augurarci che questo piano sia una bozza con cui discutere con l'opposizione, le parti sociali e gli enti territoriali. Perché necessita di importanti e sostanziali modifiche. Il centrosinistra ha evitato che nel Lazio si creasse l'emergenza rifiuti e posto fine ad una gestione commissariale che durava dal 1999. Non vorremmo che in breve tempo si tornasse alla situazione di 10 anni fa, aggravata da un'emergenza simile a quella napoletana".

Infine, Mario Brozzi, capogruppo della Lista Polverini, ha difeso la validità del documento approvato: "Un Piano che si uniforma alla normativa europea, incentiva il riciclo, semplifica la raccolta e che, per di più, è stato elaborato dopo appena sei mesi dall'insediamento di questo governo regionale. Insomma, un successo su più fronti - ha dichiarato in una nota - La giunta Polverini ha dato una ulteriore dimostrazione di saper fornire risposte efficaci e tempestive ai problemi del Lazio, contrariamente ai ritardi e alle mancanze della precedente amministrazione. Vorrei sottolineare come questo Piano - conclude Brozzi - secondo la programmazione prevista dall'assessore Di Paolo, punti alla riduzione delle discariche, grazie all'incremento della raccolta differenziata e, soprattutto, del riciclo. Ritengo pretestuose le previsioni fallimentari dell'opposizione, perché, chiaramente, lo spirito del Piano è di tendere al miglioramento della percentuale di differenziata".
 

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